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NWD ABB CONTROL4 MEETING ARCHITETTI

NWD ABB CONTROL4

Quello promosso da NWD il 28 Novembre scorso, è stato uno dei primi meeting formativi italiani, dedicato ad Architetti e professionisti del settore Civile, inerente il tema della Domotica.
L’evento dal titolo “Integrare i Sistemi Intelligenti dell’Edificio. I Vantaggi di Oggi e di Domani”, ha riscosso un grande interesse da parte dei progettisti, e gli 85 posti a disposizione della sala, sono stati presto occupati dai circa 75 architetti e 10 Ingegneri presenti. Le adesioni al meeting sono state davvero un successo sopra le aspettative ed è stato un peccato non poter accogliere molti altri professionisti, che avrebbero voluto partecipare, ma iscritti in overbooking!

L’evento, sostenuto dall’Ordine Degli Architetti della Provincia di Perugia, ha avuto luogo nella suggestiva cornice della Perla Arredamenti, di Santa Maria Degli Angeli, Assisi, allestita per l’occasione, all’interno, come una vera e propria sala convegni.
Al convegno, oltre alla NWD che lo ha promosso ed organizzato, hanno partecipato, come partner, l’Ing. Danilo Zampolini, la nota multinazionale ABB con i relatori Ing. Srdjan Radivojevic ed Ing. Roberto Barsotti, l’azienda statunitense di supervisori Control4, con Juan Pablo Boz e Matteo Fin.

Durante l’incontro sono stati affrontati i vari aspetti legati alla domotica, cercando di tracciare un fil rouge tra i vari argomenti toccati dai relatori. La seduta formativa è iniziata con l’apertura di Marco Martino, co-fondatore della NWD che ha spiegato alla platea le motivazione che hanno spinto l’azienda ad organizzare un evento così importante, sui temi della Smart Home, Hotel & Building Automation.
E’ proseguito con l’Ing. Zampolini che ha velocemente introdotto le normative di riferimento. La formazione è entrata dunque nel vivo con le sessioni di ABB e Control4, che hanno rispettivamente illustrato le differenze tra un impianto
tradizionale ed un impianto domotico, ed il significato ed il vantaggio di un supervisore dei vari sistemi integrati.
A chiudere il meeting è stato l’intervento dell’architetto Fabrizio Moretti della NWD, che ha spiegato alla platea il significato di essere System Integrator e presentato tre case history, nelle quali l’azienda ha effettuato delle realizzazioni particolarmente soddisfacenti e high-tech. Nello specifico sono state mostrate le caratteristiche di un impianto domotico CEI 64.8 – 3° livello realizzato in una residenza di lusso, gli interventi di miglioramento del comfort e di efficientamento energetico del noto Albergo “Le Tre Vaselle” di Torgiano, ed infine la realizzazione di una Sala Cinema privata, inserita in un contesto di completa ristrutturazione di un ex-convento medievale.

A pochi giorni trascorsi dall’evento, ripercorriamo le motivazioni che hanno portato la nostra azienda ad organizzare questo evento, che ha riscontrato un notevole interesse da parte degli Architetti ed Ingegneri presenti.
Un scarsa conoscenza diffusa sul campo della domotica, della Hotel & Building Automation, della Smart Home e, di conseguenza della Smart Building, una scarsa sensibilità dei costruttori, una scarsa propensione alla formazione delle maestranze (ed in particolare degli Impiantisti) coinvolte nel mondo dell’edilizia civile e la paura dei costi, hanno infatti rallentato la diffusione di sistemi domotici e smart negli edifici.
Il nostro intento quindi, di una Azienda System Integrator leader nel settore della domotica, era quello di far conoscere l’importanza, le differenze ed i vantaggi di un sistema domotico intelligente rispetto ad un impianto tradizionale.
Altro obiettivo che ci eravamo posti era far comprendere ai partecipanti, il significato di essere Integratori di Sistemi, e l’importanza sempre più ricercata di questa figura nel settore delle costruzioni.
Essere System Integrator significa far dialogare i vari sistemi dell’edificio, generalmente sconnessi tra di loro. E quindi clima, luci, automazioni, carichi elettrici, intrattenimento, audio-video, sistema antintrusione, rilevazioni fumi, incendi ed allagamenti, tutti connessi e controllabili fisicamente o da dispositivi tecnologici (smartphone e tablet), sul posto o da remoto. E questa esigenza di connessione tra i sistemi e di una casa più intelligente è sempre più una necessità dei nostri tempi, in cui la nostra vita è sempre più influenzata da dispositivi tecnologici in grado di fare cose impensabili fino a qualche anno fa. Basta pensare agli smartphone, alle automobili, agli elettrodomestici smart o all’Internet Of Things. Le nostre case, i nostri edifici al loro confronto, sembrano quasi venuti dal passato.

L’evento ha cercato dunque di approfondire e di aprire la conoscenza al mondo della domotica, non avendo la pretesa di avere carattere esaustivo su un tema così ampio e complesso. Ed il titolo scelto per l’evento nascondeva dunque un piccolo tranello all’interno ed una provocazione ben precisa: possono definirsi “Intelligenti” sistemi dell’edificio che non dialogano tra loro?
A qualche giorno di distanza dal meeting, ci teniamo inoltre a ringraziare sentitamente i nostri Partner, ABB, Control4 e l’Ing. Zampolini, la struttura che ci ha messo a disposizione un’insolita ed affascinante sala convegni e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia, che ha creduto fin da subito alla validità dell’evento e che ne ha sostenuto l’organizzazione.

Un grazie sincero a tutti ed in particolare a tutti i progettisti che hanno partecipato all’evento.

Marco Martino

NWD – 28.11.2014

E’ opinione diffusa cha a Wall Street conti solo il potere del denaro, o perlomeno questo è lo stereotipo che un film cult del lontano 1987, attraverso il suo celebre personaggio Gordon Gecko, ha fatto passare agli occhi del mondo intero con il suo comportamento e la sua celebre frase: ‘ Avidità? Cosa c’è di male…. dopotutto è solo una questione di soldi”.

Si, Wall Street è il tempio della finanza e della rincorsa al potere ma ora i tempi sono cambiati e i suoi Big stanno analizzando il mercato dell’Home Automation da anni. Qualcuno ha provato delle mosse anticipate in tempi ancora non maturi (Microsoft, Google, Sony ecc..) con dei flop a volte clamorosi, ma negli ultimi mesi il terreno della Domotica è divenuto fertile. Il settore è spinto dalla corsa inarrestabile dell”Internet of Things e delle Smart Cities e quindi nello scacchiere internazionale i grossi players hanno iniziato a fare ‘shopping’  per acquisire il know how nel settore.

Apple ha comprato diverse società per acuisire importanti brevetti per il settore (PrimeSenseAuthenTec, ecc..)  con cui ha dato vita al progetto HomeKit il potente framwork all’interno di IOS 8 in grado di semplificare il lavoro a tutti coloro che sviluppano APP per Smart Homes.

Microsoft lo scorso maggio ha iniziato una partnership con Insteon con il piano di incorporare completamente la nota azienda di domotica. Ad oggi all’interno del Microsoft Store, i prodotti Insteon sono già in vendita.

Samsung lo scorso gennaio fece il primo passo, (si qualcuno starà pensando ma non avevo parlato di Wall Street e basta?) ha presentato i suoi prodotti Smart durante il CES di Las Vegas.  Pochi mesi fa ha acquisito una delle aziende più promettenti dello scenario delle interconnessioni tra i dispositivi (hub) SmartThings per il target del Diyers (dall’inglese do it yourself cioè “fai date”)!

E poi c’è BigG: l’azienda del famoso motore di ricerca, dopo aver tentato varie strade nel settore negli ultimi anni (powermeter e android@home), oltre ai vari progetti avveniristici come ‘Google Glass’ e auto senza conducente, sembra aver trovato la strada giusta in questo settore ‘portandosi a casa’ lo scorso gennaio Nest un’azienda con due soli prodotti (un termostato ed un rilevatore  di fumo) e 300 dipendenti, per la ‘modica’ cicifra di 3 miliardi di dollari. Da lì Nest non si é più fermata: a giugno ha rilevato DropCam e poche ore fa Revolv. Si come SamSung, Nest non aveva Know-how nelle interconnessioni (hub) con dispositivi di terze parti e la mossa su carta sembrerebbe vincente se non fosse che da subito, Revolv abbia interrotto la vendita dei suoi dispositivi. Come a dire stiamo a vedere!

E nel mondo dei system integrator cosa sta succedendo ci chiediamo noi e non solo. Non a caso il prossimo 14 Settembre il tema del giorno dell’evento più importante del panorama italiano della domotica, il Knx Day 2014 verterà proprio su questo tema ‘Nuove frontiere per la Domotica: I big di Wall street cambieranno le regole del gioco?’

Come operatore del settore credo che tutto questo fermento riesca ad aumentare la richiesta di dispositivi intelligenti e interconnessi  anche all’interno delle abitazioni in Italia, ma il gioco al di fuori delle nostre mura sembra una corsa per primeggiare l’uno sull’altro come, rimanendo in tema di Film, in Highlander.

 

Mirko Martino

In un contesto segnato dall’incertezza economica del nostro paese, in particolare del settore edilizio e civile, la NWD di Foligno, crede e continua a credere che la formazione continua sia la strada maestra per uscirne ed alzare la testa.

Lifelong Learnirg dunque, ovvero un apprendimento continuo che si protrae per tutto l’arco della vita, e quindi della professione. E ciò non è scontato per diversi motivi.

Primo tra tutti, la nostra “categoria”, se così vogliamo chiamarla (correndo un po’ il rischio di sminuirla) non è obbligata alla formazione. System Integrator, impiantisti, e professionisti in genere operanti nel settore elettrico, domotico e nella sicurezza non hanno infatti obbligo alcuno da parte della legge di formarsi, come, invece, altre categorie, vedi i vari progettisti, Architetti, Ingegneri e Geometri (questo di recente per la verità con i famosi crediti formativi).

Secondo: la formazione ha un costo. Ma, come recita un vecchio detto, l’Ignoranza costa di più! Scegliere, come azienda, di formarsi periodicamente sulle varie tematiche che affrontiamo giornalmente, caratterizzate da un alto contenuto tecnico e tecnologico, ci è sembrato naturale fin dall’inizio della nostra attività e riteniamo che, oggi più che mai, sia di fondamentale importanza questo aspetto, perché il mondo e l’innovazione sono in rapido sviluppo ed in continua evoluzione. Il nostro settore, inoltre, è altamente concorrenziale e la conoscenza è il mezzo indispensabile per non rischiare di perdere il passo con i tempi e, come sempre cerchiamo di fare, anticiparli.

Ecco alcune delle tappe che negli ultimi mesi hanno caratterizzato la formazione aziendale. Nel mese di Maggio ad Ancona, abbiamo potuto scoprire delle tecnologie davvero innovative, come i contatti con anti mascheramento magnetico della serie CLIC. Abbiamo deciso, vista la validità del prodotto, di diventarne installatori e distributori ufficiali. Nel mese di Luglio tutta la parte tecnico-commerciale è stata a Firenze, presso la filiale Bettini, partecipando ad un importante corso di aggiornamento sulla Videosorveglianza di alto livello, approfondendo ulteriormente, tra le altre cose, le possibilità offerte dalla Video Analisi e dal mondo delle Telecamere Termiche. Nel mese di Settembre abbiamo tenuto un corso settimanale a Milano, con tanto di certificazione, presso la multinazionale WonderWare, nostro partner per i progetti di Energy Saving e di analisi e gestione dei processi industriali. In quel caso hanno partecipato, oltre a Mirko, come direttore tecnico dell’azienda, anche Alessandro, il nostro tecnico guru del campo informatico e di programmazione. Nel mese di Ottobre abbiamo visitato la sede Garvan, nostro partner per l’acustica civile. In ultimo, il 7 e l’8 Ottobre, con tutta la squadra al completo, direzione, commerciali e tecnici installatori, siamo stati per due giorni di formazione a Padova, nella sede EL.MO, nostro partner storico e punto di riferimento, fin dalla nostra nascita, sulla sicurezza di alto livello.

Tutto ciò ha un fine, quello di offrire la miglior consulenza e soluzione tecnica ai nostri clienti, perché queste conoscenze ci permettono appunto di offrire una vasta gamma di possibilità sullo stesso specifico caso. Questo, se da una parte può spaventare il cliente (è certo più facile prospettare al cliente una soluzione unica, a pacchetto), dall’altra ci da la certezza di garantire il miglior servizio, mettendo a completa disposizione la nostra esperienza. In definitiva crediamo fortemente nello sviluppo e nell’innovazione continui.

E per finire con un altro simpatico e provocatorio detto, “se non ti formi, ti fermi!”.

Marco Martino, Co-Founder NWD

Il Team NWD in Formazione a Campodersago, (PD) presso la sede EL.MO

Il Team NWD in Formazione a Campodersago, (PD) presso la sede EL.MO

Dopo diversi anni di collaborazione con questa favolosa azienda 100% Made in Italy, di cui possiamo vantarci di essere distributori, abbiamo deciso finalmente di arrivare fino a Faenza per visitarla e, soprattutto, incontrare di persona Andrea e Roberto, i due soci fondatori, che rappresentano davvero il meglio della giovane e dinamica imprenditoria italiana.

Le nostre aspettative sono state ampiamente ripagate a partire dell’accoglienza. L’impresa, infatti, non era semplice visto che la NWD si è spostata in massa per l’occasione! Eravamo ben 12 persone giunte fino a Faenza di buon mattino.
Sotto la preziosa guida di Andrea, abbiamo potuto visitare l’azienda, divenuta famosa per casse acustiche costruite a regola d’arte, come i bellissimi diffusori a goccia, potendo comprenderne, quindi, il successo.

GARVAN - NWD - DIFFUSORE GOCCIA - AUDIO - DOMOTICA - ACUSTICA - DESIGN

Diffusori a goccia Garvan

Ed abbiamo capito il significato di essere “artigiani del suono”. Tutte le creazioni famose per il design, oltre che per le elevatissime prestazioni, vengono infatti scrupolosamente progettate, costruite, assemblate, testate ed ascoltate una alla volta, al fine di garantire una qualità che dura nel tempo.

Abbiamo poi testato, insieme a Roberto, la simulazione di un Home Theater nella loro sala prove dedicata, realizzata secondo i canoni di uno studio di registrazione. Pur essendo soliti ad esperienze simili con diffusori ed accessori costosissimi ed oltremodo blasonati montati su sale di nostra realizzazione, posso personalmente dirvi che pensavo di conoscere già bene “Money for nothing” dei Dire Straits, richiesta da Mirko su proprio uno dei miei gruppi preferiti, ma ascoltarla così è stata tutta un’altra cosa. E questo a fronte di casse acustiche con un ottimo rapporto di resa, qualità e prezzo: per questo Garvan Acoustic è diventato il nostro marchio di riferimento per il multiroom Audio, grazie anche all’ottima soddisfazione dei nostri clienti.

Se dovessimo riassumere in una sola parola il segreto del successo di questa giovane azienda, questa parola è senz’altro Passione.
La Passione per il suono ed il design che lega Andrea e Roberto, che ringraziamo di nuovo e di cuore per averci ospitati.

 

Fabrizio Moretti – NWD

 

GARVAN - NWD - DIFFUSORE GOCCIA - AUDIO - DOMOTICA - ACUSTICA - DESIGN

Il team NWD insieme ai fondatori della Garvan

 

 

 

Luce Led diffusa a parete

Luce naturale e artificiale: il giusto mix

Quante volte abbiamo pensato alla nostra casa e a come l’avremmo voluta ma poi alla fine ci siamo trovati con qualcosa di diverso o magari era quella che volevamo ma mancava qualcosa. Credo che molti di quelli che hanno affrontato in questi anni l’esperienza di comprare una casa o fare una ristrutturazione, abbiano cercato di realizzare quanto più possibile di quello che avevano in testa, ma a volte può capitare che non sia stato centrato appieno l’obiettivo o magari sembra che manchi qualcosa.. E quel qualcosa potrebbe essere la valorizzazione della luce nei propri ambienti. E non va dimenticata una cosa: il fatto che la casa è per sempre, più di un diamante.

La Luce è l’elemento essenziale per una buona visione e la sua qualità ed intensità determina il grado di comfort visivo. Per ottenere comfort è necessario evitare discomfort , quindi evitare affaticamenti, disturbi visivi, percettivi, sensoriali, abbagliamenti ecc.. La luce di cui si parla è sia quella naturale che artificiale, per cui assumono una grande rilevanza il controllo progettuale dei livelli di illuminamento, le luminanze, le radianze o più in generale la luminosità.

Se si osservano le foto dello stesso ambiente, si vedrà come la differente soluzione tecnica cambia la percezione e la prospettiva.

Faretti centrali Faretti laterali Tagli di luceIllumizione indiretta

 

 

 

 

 

 

I livelli adeguati di comfort visivo si ottengono in parte “a monte” considerando un buon orientamento dell’edificio, la sua collocazione, le dimensioni e le ubicazioni delle finestre ed in parte con una buona progettazione illuminotecnica, andando ad agire quindi sulle potenze ed il colore di temperature delle fonti artificiali, sul controllo delle riflessioni, degli abbagliamenti, delle schermature, evitare illuminazioni prive di contrasto o vibranti ecc.. Luci, colori e superfici determinano quindi il clima visivo ambientale, il quale produce effetti pisco-fisici sia sulla percezione che sui comportamenti. Non va dimenticato che l’illuminazione deve svolgere principalmente tre funzioni congiunte: sicurezza, prestazioni (a seconda dell’attività svolta) e comfort visivo. E’ attraverso questo mix che otteniamo la luce giusta.

E’ anche chiaro che non tutte le attività e più in generale le abitudini all’interno dell’abitazione necessitano dello stesso grado di luminosità, dello stesso colore. Più in generale delle stesse luci. Basti pensare alle azioni in casa ed alla giusta illuminazione ed ambientazione. Ad esempio guardare la tv necessità di una luce calda soffusa non diretta, cucinare richiede una buona illuminazione naturale, mangiare in famiglia una luminosità media e diffusa, una cena di coppia romantica invece si sposa bene (oltre al lume della candela) con una luce calda puntuale. In definitiva, ogni attività vuole la sua luce.

Ora pensate che ad ognuna di questi attività, al quale si potrebbero aggiungere attività come il lavoro, lo studio, la lettura oppure un party  in casa, si possa attribuire un’ambientazione speciale e pre-programmata con una serie di cambiamenti di luci (e non solo) a catena ad hoc. Trasformare così un’attività in un evento che trasforma e modella la propria abitazione ed i propri ambienti a seconda delle esigenze specifiche. Ecco quindi che entra in gioco lo scenario ed ecco che ritorna l’importanza della luce artificiale, anche perché se ci pensiamo bene la maggior parte del tempo in cui viviamo la nostra casa è quello serale e notturno.

Occorre per questo quindi prevedere un illuminazione adeguata alle esigenze dell’utente finale, perché poi le esigenze di ognuno di noi sono diverse a seconda degli hobby, delle attività prevalenti, degli interessi, ecc.. Ed aggiungerei per fortuna questa diversità, altrimenti avremmo potuto avere case stampino. Ma ciò non basta, non è tutto. Per ottenere un salto di qualità, per emozionare i nostri ospiti ed emozionarsi occorre avere una casa intelligente, smart che ad ogni attività specifica è in grado di creare l’ambientazione giusta per quella occasione. Ed essere in grado di farlo con facilità, con un semplice comando.  Un Touch dal supervisore, dal telecomando, dal nostro Smartphone o Phablet , un comando vocali ed infine anche, ovviamente, dai punti di comando della casa.

E quindi ecco che al nostro comando “watch TV” creo l’ambientazione giusta per guardare un film, al tocco “just woke up” posso far alzare le tapparelle, accendere la radio e magari preparare il caffè, al comando “romantic dinner” creare atmosfera con le giuste luci e musica di sottofondo per una cena a lume di candela, e così via..

Ecco cosa significa per noi, emozionare, emozionarsi con la Luce e non solo. Vivere un’esperienza. Perché in fondo le nostre macchine, i nostri telefoni, i nostri PC già sono smart e la strada segnata per le nostre città è questa. Siamo nel futuro, nell’era digitale, i nostri bambini crescono con lo smartphone in mano. Imparano quasi prima a saperlo usare che a saper parlare, e non è una provocazione. Abbiamo dunque telefoni e macchine in grado di fare tutto e di più.. In questo scenario futuristico e digitale, quasi da “Minority Report”, le nostre case, vi siete mai domandati cosa sono in grado di fare? Sembrano infatti quasi venire dal Passato.

E’ proprio su questi temi che la nostra azienda è sensibile cercando di offrire consulenze e soluzioni specifiche con l’obiettivo di valorizzare l’abitazione con le giuste ambientazioni, le giuste luci, cercando di cogliere e di soddisfare quelle che sono le esigenze e le aspettative dell’utente finale. Il nostro intento è ambizioso perché volto alla ricerca di quel valore aggiunto, l’emozione.

 

Arch. Fabrizio Moretti – NWD

Tecnologia e Domotica– Considerazioni post-evento: “Essere ABB” 2014, Maranello, sede museo Ferrari –

 Appena rientrati dall’evento nazionale ABB di Maranello nelle nostre teste hanno preso maggiore consistenza alcune considerazioni che facciamo da anni e che spesso in fiera cerchiamo di trasmettere a centinaia di visitatori presso i nostri stand: l’importanza e la validità della domotica.

La stessa ABB, l’azienda multinazionale leader nel settore, che produce la maggior parte dei componenti per la Home Automation in Italia dando lavoro a circa 6500 dipendenti, ha incentrato la sua nuova presentazione proprio su questo tema: sono stati mostrati dei video, con delle gag che hanno visto protagonisti Fiorello ed Enrico Brignano, in cui si è mostrato come noi italiani siamo ancora restii ad introdurre un cambiamento tecnologico nell’impianto elettrico delle nostre abitazioni.

Abbiamo, infatti, televisori ultrapiatti con controllo vocale e Smartphone in grado di fare quasi tutto, ma se vogliamo spegnere la luce dell’ambiente in cui ci troviamo dobbiamo alzarci, percorrere qualche metro e ritrovare l’interruttore giusto. Oppure per ricreare la giusta combinazione di luce -“scenario”- per una determinata occasione dobbiamo far lo stesso, cioè alzarci, camminare e fare dei tentativi.

 La tecnologia non entra o meglio stenta ad entrare a dispetto delle altre nazioni europee, come Francia e Germania. Ci spieghiamo  meglio: c’è un forte divario tecnologico tra gli elettrodomestici e gli impianti presenti nelle case italiane. Si vedono sempre più persone di una certa età che giocano alla Playstation o con il Nintendo Wii (cosa impensabile durante la loro adolescenza!) nelle stesse abitazioni dove hanno ancora un termostato a rotella, di qualche decennio fa, che regola il clima. Oppure persone con uno Smartphone o un Tablet di ultima generazione che hanno in casa impianti degli anni sessanta che non solo risultano essere obsoleti ma spesso non conformi alle normative vigenti e quindi insicuri.

Alla luce di queste considerazioni, ci chiediamo quindi perché nei nuovi impianti, sia in una nuova costruzione o ancor di più in una ristrutturazione (che potrebbe essere rappresentare l’occasione giusta!), i proprietari non scelgano una soluzione domotica ma ancora vadano spesso incontro ad un impianto di tipo tradizionale.

 Ricordate,  chiudendo gli occhi ed immaginando per un attimo di tornare indietro di soli 15-20 anni, alla prima grande rottamazione automobilistica,  come prima di scendere dalle nostre auto sembravamo degli atleti nel chiudere le sicure dei 4 sportelli e alzare i finestrini con la manovella nel minor tempo possibile?

Credo che molti stiano pensando a quei momenti amarcord  con una certa nostalgia, mentre oggi la nostra auto non ha bisogno delle chiavi per essere aperta, “lei ci riconosce”, parcheggia da sola ed una telecamera ci fa vedere il retro, e domani, addirittura, capirà se abbiamo fatto uso di alcolici dalla nostra guida, dal nostro respiro e dal battito delle ciglia: in quel caso l’auto si fermerà ed andrà in blocco!

Un’altra considerazione: se ci pensate, più piccole sono le cose che compriamo e più pagine hanno i libretti di istruzione di riferimento, basti pensare ad un cardio-frequenzimetro oppure ad una fotocamera digitale, perché appunto sono tante le potenzialità di utilizzo. Ma della casa, intesa come “riparo”, nel significato più primordiale del termine e che spesso per tanti di noi coincide con la realizzazione di una vita,.. cosa abbiamo? Possediamo un libretto di istruzioni? Quali sono le potenzialità? Quali le tecnologie attive? Quali le possibilità di controllo?

 A questo punto ci chiediamo di nuovo: perché questo divario tecnologico tra gli impianti delle abitazioni e il resto della vita di tutti i giorni?

 In sintesi: il mondo che ci circonda è sempre più smart ed anche noi lo siamo: ma le nostre case lo sono?

 

Marco e Mirko Martino, NWD.

SiamoMuseo Ferrari contenti di essere presenti come una delle tre aziende Umbre all’evento ABB 2014 come integratori di sistema.

ABB ha scelto Maranello per la sede dell’incontro annuale e il Museo Ferrari da poco rinnovato per la serata conviviale per associare la grande tecnologia che accomuna le due aziende nei rispettivi settori: automobilismo e impiantistica.

Un incontro importante a livello formativo ma interessante per vedere in anteprima le novità che saranno presentate nel corso dell’anno nel settore della domotica made in ABB.

Ringraziamo l’organizzazione per averci dato la possibilità di vivere l’evento e la cena in esclusiva all’interno del Museo Ferrari appena restaurato ed aperto solamente per noi ospiti e soprattutto siamo fieri di essere presenti a questo evento per tutti i clienti che ci hanno e ci stanno dando fiducia nelle loro realizzazioni Domotiche.

Marco e Mirko Martino, NWD.

 

Essere ABB Maranello

 

Dopo il successo dello scorso mese di Marzo di EXPO-CASA, che ha visto tante aziende, professionisti e privati avvicinarsi anche al settore della domotica, NWD è pronta per la 2° edizione di EXPO-EMERGENZE, (Umbriafiere di Bastia Umbra, 10-13 Aprile 2014), la rassegna biennale nazionale, vetrina d’eccellenza di nuove tecnologie, nuovi prodotti e servizi per il comparto dell’emergenza e della sicurezza.

NWD è un’azienda da sempre all’avanguardia ed anche in quest’occasione è pronta a cogliere la sfida dell’innovazione: verranno quindi presentati due nuovi prodotti sul tema specifico delle Emergenze.
Presenteremo in anteprima Defender, una colonnina di S.O.S. urbana, in grado con un pulsante di trasmettere una segnalazione di emergenza alla centrale operativa, indicando già al momento della segnalazione le coordinate GPS e di mettere in connessione audio/video il centro di controllo. La colonnina, permette attraverso una video sorveglianza continua e discreta, un deterrente dal commettere azioni vandaliche e violente e di conseguenza un presidio tangibile dell’amministrazione a riguardo della sicurezza cittadina.
Inoltre potrete venire a scoprire VoicePod, il primo modo pratico per godere dei benefici della moderna tecnologia di controllo vocale nella vita quotidiana, utilizzando il normale modo di parlare. Il “maggiordono virtuale”, è un app dedicata a smartphone e tablet che permette infatti, di governare la casa domotica attraverso la voce. VoicePod, è uno strumento utile a tutti e particolarmente ideale per disabili, ipovedenti, anziani e bambini.

Il nostro stand si trova nel Padiglione 7.
Il biglietto d’ingresso gratuito può essere scaricato a questo link, altrimenti potreste passarli a prendere presso la ns sede oppure inviateci una mail a nwd@nwd.it.

http://www.expoemergenze.it/biglietteria.php

 

 

KNX, home Automation, DomoticaCome da pronostico, l’apertura dell’evento fieristico più importante nel settore elettrico, ha confermato la leadership nella domotica e Building Automation del protocollo KNX.

Era da immaginarselo che, essendo lo standard più utilizzato a livello mondiale, avrebbe caratterizzato l’evento fieristico di Francoforte. Consci della propria forza, il consorzio si è presentato ai visitatori con uno stand di ben 700 mq: il KNX City. All’interno dell’area è possibile conoscere questo mondo: dalla formazione, ad ETS (il software di configurazione), alle nuove APP, ma soprattuto capire chi sono i 350 produttori mondiali con i loro oltre 7000 dispostivi certificati presenti sul mercato.

Ma la conferma che il Konnex rimane la migliore scelta per la domotica sono gli oltre 180 stand presenti alla manifestazione di membri del consorzio provenienti da oltre 60 paesi.

Abbiamo voluto riportare questi numeri perchè utilizzando questo standard da anni, spesso alle nostre soluzioni i clienti affiancano delle proposte fatte con protocolli proprietari, che se anche buone, non garantiscono la longevità del prodotto. Credo che i numeri, della Fiera più importante nel settore elettrico, diano una mano a far capire quale soluzione adottare per la propria abitazione anche ad un neofita.

Home Automation KNX

KNX City

Di seguito il comunicato stampa ufficiale del Consorzio:

KNX press release Light & Building

Impianto elettrico domotco

Molto spesso ci troviamo con dei clienti perplessi innanzi alla possibilità e modalità di recupero sulle detrazioni Irpef delle spese sostenute per il rifacimento di impianti elettrici, l’installazione di sistemi di siurezza e impianti di videosorveglianza.

Il più delle volte gli stessi commercialisti  non hanno le idee ben chiare in merito alle detrazioni. Pertanto ci è sembrato opportuno pubblicare un vademecum in merito, redatto dalla stessa Agenzie delle Entrate veramente ben fatto e chiaro.

Viene spiegato in modo molto semplice come poter avere accesso al recupero del 50% per l’installazione di sistemi di sicurezza, videosorveglianza, videocitofoni e soprattutto il rifacimento dell’impianto elettrico ed in particolare se domotico.

Grazie a questi incentivi, modernizzare i propri impianti, oltre ad essere una sicurezza in più, grazie alle attuali normative vigenti può essere una bella occasione per poter dotare la propria abitazione di un sistema di Home Automation con protocollo KNX per gestire l’illuminazione, il risparmio energetico, la climatizzazione, gli automatismi, l’irrigazione, il sistema d’allarme e tutti gli impianti che possono essere integrati.

Questo il link per scaricare la guida:

Guida_ristrutturazioni_ottobre.2013