Importante sentenza per gli impianti di Videosorveglianza nei luoghi di lavoro

Importante sentenza la n. 30177 quella che è stata emessa dalla Corte di Cassazione lo scorso 12 Luglio con la quale si conferma la possibilità di utilizzo di impianti di videosorveglianza in luoghi comuni all’interno dell’impresa.

Nella sentenza si parla nello specifico dell’atrio in cui è situato il controllo presenze: la videosorveglianza è lecita se il fine è quello di tutelare l’impresa da possibili illeciti.

Nello specifico la Cassazione ha preso in esame il ricorso effettuato da alcuni dipendenti delle Poste, che erano accusati di peculato e truffa, ma avevano fatto ricorso in quanto ritenevano leso l’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori congiuntamente a quanto previsto dall’art. 14 della Costituzione (inviolabilità di domicilio).

Anche se la Corte ha ritenuto valida l’assimilazione degli uffici dei lavoratori a un domicilio lavorativo, questo concetto non vale per i luoghi comuni quali atrii e corridoi.

Pertanto si è legittimato l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza se ol fine del datore di lavoro agisce “non per il controllo della prestazione lavorativa ma per specifici casi di tutela dell’azienda rispetto a specifici illeciti”.

La sentenza avalla l’utilizzo degli impianti di videosorveglianza in tutti quei casi similari dove il fine sia quello di prevenire eventuali illeciti.