Quello promosso da NWD il 28 Novembre scorso, è stato uno dei primi meeting formativi italiani, dedicato ad Architetti e professionisti del settore Civile, inerente il tema della Domotica.
L’evento dal titolo “Integrare i Sistemi Intelligenti dell’Edificio. I Vantaggi di Oggi e di Domani”, ha riscosso un grande interesse da parte dei progettisti, e gli 85 posti a disposizione della sala, sono stati presto occupati dai circa 75 architetti e 10 Ingegneri presenti. Le adesioni al meeting sono state davvero un successo sopra le aspettative ed è stato un peccato non poter accogliere molti altri professionisti, che avrebbero voluto partecipare, ma iscritti in overbooking!
L’evento, sostenuto dall’Ordine Degli Architetti della Provincia di Perugia, ha avuto luogo nella suggestiva cornice della Perla Arredamenti, di Santa Maria Degli Angeli, Assisi, allestita per l’occasione, all’interno, come una vera e propria sala convegni.
Al convegno, oltre alla NWD che lo ha promosso ed organizzato, hanno partecipato, come partner, l’Ing. Danilo Zampolini, la nota multinazionale ABB con i relatori Ing. Srdjan Radivojevic ed Ing. Roberto Barsotti, l’azienda statunitense di supervisori Control4, con Juan Pablo Boz e Matteo Fin.
Durante l’incontro sono stati affrontati i vari aspetti legati alla domotica, cercando di tracciare un fil rouge tra i vari argomenti toccati dai relatori. La seduta formativa è iniziata con l’apertura di Marco Martino, co-fondatore della NWD che ha spiegato alla platea le motivazione che hanno spinto l’azienda ad organizzare un evento così importante, sui temi della Smart Home, Hotel & Building Automation.
E’ proseguito con l’Ing. Zampolini che ha velocemente introdotto le normative di riferimento. La formazione è entrata dunque nel vivo con le sessioni di ABB e Control4, che hanno rispettivamente illustrato le differenze tra un impianto
tradizionale ed un impianto domotico, ed il significato ed il vantaggio di un supervisore dei vari sistemi integrati.
A chiudere il meeting è stato l’intervento dell’architetto Fabrizio Moretti della NWD, che ha spiegato alla platea il significato di essere System Integrator e presentato tre case history, nelle quali l’azienda ha effettuato delle realizzazioni particolarmente soddisfacenti e high-tech. Nello specifico sono state mostrate le caratteristiche di un impianto domotico CEI 64.8 – 3° livello realizzato in una residenza di lusso, gli interventi di miglioramento del comfort e di efficientamento energetico del noto Albergo “Le Tre Vaselle” di Torgiano, ed infine la realizzazione di una Sala Cinema privata, inserita in un contesto di completa ristrutturazione di un ex-convento medievale.
A pochi giorni trascorsi dall’evento, ripercorriamo le motivazioni che hanno portato la nostra azienda ad organizzare questo evento, che ha riscontrato un notevole interesse da parte degli Architetti ed Ingegneri presenti.
Un scarsa conoscenza diffusa sul campo della domotica, della Hotel & Building Automation, della Smart Home e, di conseguenza della Smart Building, una scarsa sensibilità dei costruttori, una scarsa propensione alla formazione delle maestranze (ed in particolare degli Impiantisti) coinvolte nel mondo dell’edilizia civile e la paura dei costi, hanno infatti rallentato la diffusione di sistemi domotici e smart negli edifici.
Il nostro intento quindi, di una Azienda System Integrator leader nel settore della domotica, era quello di far conoscere l’importanza, le differenze ed i vantaggi di un sistema domotico intelligente rispetto ad un impianto tradizionale.
Altro obiettivo che ci eravamo posti era far comprendere ai partecipanti, il significato di essere Integratori di Sistemi, e l’importanza sempre più ricercata di questa figura nel settore delle costruzioni.
Essere System Integrator significa far dialogare i vari sistemi dell’edificio, generalmente sconnessi tra di loro. E quindi clima, luci, automazioni, carichi elettrici, intrattenimento, audio-video, sistema antintrusione, rilevazioni fumi, incendi ed allagamenti, tutti connessi e controllabili fisicamente o da dispositivi tecnologici (smartphone e tablet), sul posto o da remoto. E questa esigenza di connessione tra i sistemi e di una casa più intelligente è sempre più una necessità dei nostri tempi, in cui la nostra vita è sempre più influenzata da dispositivi tecnologici in grado di fare cose impensabili fino a qualche anno fa. Basta pensare agli smartphone, alle automobili, agli elettrodomestici smart o all’Internet Of Things. Le nostre case, i nostri edifici al loro confronto, sembrano quasi venuti dal passato.
L’evento ha cercato dunque di approfondire e di aprire la conoscenza al mondo della domotica, non avendo la pretesa di avere carattere esaustivo su un tema così ampio e complesso. Ed il titolo scelto per l’evento nascondeva dunque un piccolo tranello all’interno ed una provocazione ben precisa: possono definirsi “Intelligenti” sistemi dell’edificio che non dialogano tra loro?
A qualche giorno di distanza dal meeting, ci teniamo inoltre a ringraziare sentitamente i nostri Partner, ABB, Control4 e l’Ing. Zampolini, la struttura che ci ha messo a disposizione un’insolita ed affascinante sala convegni e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia, che ha creduto fin da subito alla validità dell’evento e che ne ha sostenuto l’organizzazione.
Un grazie sincero a tutti ed in particolare a tutti i progettisti che hanno partecipato all’evento.
Marco Martino